Ogni viaggio un esame..

Atri: borghi da visitare in Abruzzo

Ci sono momenti in cui un viaggio è qualcosa di più un periodo di relax, momenti in cui abbiamo bisogno del nuovo che sappia stuzzicare la nostra curiosità e i nostri sensi, dalla vista al gusto. Andare in posti semplici, dove essere all’antica è un pregio, il più importante. Se l’idea di un percorso nel cuore antico dell’Italia è quello che fa per noi possiamo trascorrere un’incantevole soggiorno nella cittadina abruzzese Atri.

In provincia di Teramo e a meno di 200 Km da Roma sorge questo grazioso centro molto apprezzato da turisti nostrani e non, soprattutto per le bellezze naturalistiche ed architettoniche. Siamo infatti in uno dei posti meglio conservati d’Italia sia dal punto di vista storico che artistico, un misto tra arte romana e medievale che ben si accosta con le tinte del paesaggio che circonda Atri fatto da colline, pinete e spiagge.

Una volta che avremo imparato a districarci tra le vie del suo centro storico, andare alla scoperta di questa città diventerà un piacere. I due punti di riferimento sono Piazza del Comune e Piazza del Duomo, dove sorge quest’ultima vi erano una volta le terme romane. Assolutamente da vedere è la basilica con cattedrale di Santa Maria Assunta, finita di costruire nel 1305 dove potremo ammirare innumerevoli affreschi datati a partire dal 1200. Se l’arte è uno dei motivi che ci ha spinto a visitare Atri non rimarremo delusi, siamo infatti nel luogo con più musei di tutto l’Abruzzo, ma anche i suoi rioni fermi nel tempo e tenuti davvero bene sono un enorme patrimonio artistico.

Non dimentichiamoci però che l’Abruzzo è terra dove l’amore per l’ambiente è cosa sacra. La Riserva Naturale dei Calanchi di Atri è, da sola, un valido motivo per intraprendere questo viaggio. I calanchi sono enormi costruzioni naturali formate dall’erosione e dagli agenti atmosferici. Questa riserva ci dà la possibilità di veder uno dei fenomeni naturali più caratteristici, e non a caso è divenuta anche Oasi WWF nel 1999. Altra attrazione piena di fascino è quella delle Grotte, un sistema di epoca romana, collegati fra loro e che si pensa servissero come cisterna per l’acqua.

Soggiornando ad Atri ci troveremo vicini anche ad altri famosi parchi come il Parco Nazionale del Gran Sasso o il Parco della Maiella. Abbiamo parlato però anche di spiagge, ed infatti a meno di un quarto d’ora dal centro città? ne possiamo raggiungere di magnifiche affacciate sull’Adriatico, una fra tutte la spiaggia del Cerrano.

Per concludere in bellezza il nostro itinerario è doveroso citare la rinomata cucina abruzzese di cui Atri è testimone. La carne è senza dubbio un ingrediente essenziale, da assaggiare sono gli arrosticini di pecora, o la pasta alla chitarra, rigorosamente fatta a mano, con “pallottine” di carne. La pietanza simbolo però è costituita da un insieme di pasta, legumi, ortaggi, salame e cotica di maiale e prende il nome di Le Virtù.

Secondo tradizione, la si prepara agli inizi di maggio e pare che l’usanza antica fosse di preparare questo piatto in gran quantità per distribuirlo poi ai bisognosi, ed anche oggi ne si cucina più del dovuto per richiamare questo senso di fratellanza che ancora si respira tra le vie incantate di Atri.