Ogni viaggio un esame..

Gita a Giverny e alla casa di Monet, a due passi da Parigi

Una volta Monet disse “Je dois peut-être aux fleurs d’avoir été peintre”, lo devo forse ai fiori di essere stato un pittore: amante della natura non ci stupisce che scelse la Normandia per trascorre i suoi ultimi 43 anni di vita. I campi coltivati, le immense distese dai colori intensi, i promontori regalano una cornice paesaggistica dal forte impatto visivo.

Alcuni sbagliano dicendo che Giverny fu il paese natale di Monet, in realtà il pittore notò il piccolo villaggio per la prima volta guardando fuori dalla finestra di un treno. Se ne innamorò tanto che appena ebbe la disponibilità economica vi comprò una casa, e oggi, la fortuna di Giverny ruota tutta intorno al ricordo del suo importante ospite.

A soli 88 km da Parigi, è una meta ideale per passare una giornata all’insegna dell’arte. Arrivarci è molto semplice, dalla stazione di Saint Lazare a Parigi bastano 45 minuti di tragitto, il prezzo del biglietto è di 12,10 euro. L’attrazione principale di Giverny è la casa e il giardino di Monet. La visita comincia dalla piccola sala blu al pian terreno che comunica col salottino dove si poteva prendere il tè, i colori sono pastello e l’atmosfera è molto intima.

La sala da pranzo e la cucina sono stati ricostruiti con ampia dovizia di particolari, sulle pareti gialle si possono ammirare le stampe giapponesi tanto care a Monet. Al piano di sopra si trova la camera da letto dell’artista con ancora tutti i mobili dell’epoca, le tre grandi vetrate della stanza si affacciano sul meraviglioso giardino che il pittore amava tanto ritrarre: un vero capolavoro.

Da sempre affascinato dai giochi di luce e dal riflesso delle nuvole nell’acqua, Claude Monet spese molte energie nel progettarlo e sistemarlo. L’influenza giapponese qui si nota più che mai, soprattutto nel lago delle ninfee col suo ponte immortalato nelle tele più belle. Il costo della visita è di soli 6 euro ed è possibile prenotare il biglietto d’ingresso anche su internet. Una volta visitata la casa vale la pena soffermarsi ancora un po’ nella graziosa Giverny.

È possibile recarsi al Museo dell’Impressionismo che ha sostituito il Museo Americano per mettere in luce le origini e i diversi movimenti dell’arte impressionista. Il museo Mamottan di Monet, un po’ più dislocato presenta invece la più importante collezione d’opere dell’artista.