Ogni viaggio un esame..

Seul: itinerari paesaggistici e culturali in Corea del Sud

In Corea, si sa, mangiano i cani. Mi è capitato più volte, parlando con dei coreani di chiedere e cercare di comprendere come degli esseri umani siano in grado di mangiare dei simpatici Lassie, Pongo o Rin Tin Tin. La risposta dei più è stata “perché la carne di cane è buona” altri, invece, hanno detto che, addirittura, fa bene alla salute. La maggior parte, poi, chiede agli occidentali per quale ragione ci si stupisca tanto della zuppa di cane. In fondo noi in Europa non mangiamo esseri viventi come i conigli e le mucche?

Non condivido nulla di tutto questo ma paese che vai usanze che trovi… d’altro canto, fortunatamente, la Corea non è solo questo e, soprattutto al ristorante non servono soltanto cani! Oggi, quindi, vi porteremo a fare un giro nella capitale della Corea del Sud, Seul. Come ogni centro che si rispetti è il fulcro degli affari e della finanza del paese.

Questa città oggi è definita come il segno visibile del “Miracolo del fiume Han” (Seul sorge vicino le sue sponde) dell’economia coreana.

Periodo migliore per visitare Seul

In generale, quando non è sotto minaccia atomica da parte della Corea del Nord, sperando che la recente crisi diplomatica rientri presto, passiamo a vedere altri aspetti: com’è il clima a Seul? Sembra che la capitale della Corea sia una delle poche città con ancora quattro stagioni ben distinte. Il momento migliore dell’anno per visitare la capitale è l’autunno e il mese più opportuno è quello di ottobre quando le colline di Seoul “sono infiammate” dai colori autunnali.

L’altra buona stagione per visitare questa città è certamente la primavera, da aprile ai primi di giugno, perché le temperature sono abbastanza calde e c’è la possibilità di vedere, sin dalla fine di aprile, i fiori di ciliegio sbocciare. Out completamente l’inverno e l’estate (da fine giugno a fine luglio).

Il primo, infatti, è secco ma, purtroppo, spesso molto freddo, con temperature medie (da dicembre a febbraio) che si aggirano intorno allo zero o vanno addirittura sotto. L’estate, invece, è la stagione delle piogge. Che saranno quattro gocce? Basti pensare che il 60 % delle sue precipitazioni annuali Seul le riceve tutte tra fine giugno e fine luglio.

La prima cosa da fare, comunque, appena arrivati a Seul, è scoprire come muoversi in città. La metropolitana è veloce, pulita ed economica, quindi è un ottimo mezzo di trasporto. L’unico consiglio: cercate di evitare le ore di punta. Se però volete fare un giro della città non sottoterra potreste affittare una bicicletta e passeggiare sulle piste ciclabili lungo il fiume Han.

Per quanto riguarda i posti da andare a vedere Seul è piena di templi, case tradizionali, santuari e teatri. Noi oggi vi suggeriamo, quindi, un posto un po’ alternativo. La DMZ, ovvero la zona demilitarizzata al confine tra Nord e Sud Corea, passando per Panmunjeom, ovvero il villaggio “cuscinetto” a cavallo della frontiera tra Corea del Nord e Corea del Sud. Questo villaggio e gli edifici delle Nazioni Unite nei paraggi, però, si possono visitare soltanto con i tour organizzati. Esiste un rigido protocollo per l’abbigliamento e per i documenti ma non potete lasciare questa città senza andare a vedere questo stranissimo e spaventoso posto. In bocca al lupo!